GET-NEO: Gene-Electro-Transfer of Neoepitopes
Progetto:
Gene-Electro-Transfer of Neoepitopes GET-NEO
CUP: B81B20000310005
Sportello Fabbrica Intelligente DM 5/3/2018
ASSE VI Priorità di investimento 13i
Gene-Electro-Transfer of Neoepitopes GET-NEO
Finalità del progetto
L’Oncologia sta conoscendo una nuova fase che riguarda più in generale la medicina di precisione. Questa rivoluzione terapeutica è basata sulla possibilità di sequenziare il genoma dei tumori e quindi dare ad ogni paziente una terapia specifica a seconda delle mutazioni. Nel contesto dei vaccini tumorali questo ha portato al concetto dei vaccini personalizzati ossia vaccini che mirano esclusivamente a colpire le mutazioni espresse dal tumore e gli antigeni che ne derivano – i Neoantigeni. Dal punto di vista della produzione per usi clinici questo pone una serie di sfide. Nell’approccio dei vaccini classici viene normalmente seguito un percorso che è basato sull’ottimizzazione del processo che sarà portato poi in larga scala in quanto è lo stesso prodotto per tutti i pazienti. Diversamente nella medicina di precisione ogni paziente riceve una terapia a secondo delle mutazioni. Questo oggi è tecnicamente possibile con i vaccini basati su DNA plasmidico e l’elettroporazione (Gene Electro Transfer, o GET), di cui i ricercatori Takis sono i tra i massimi esperti mondiali.
Al fine di sviluppare le potenzialità terapeutiche della DNA-GET le attività di Takis nel progetto GET-NEO puntano a sviluppare protocolli in scala intermedia per produzione industriale. La Takis ha recentemente dimostrato che è possibile generare un vaccino personalizzato in grado di curare i tumori in modelli preclinici. Nell'uomo l’approccio terapeutico è basato sull’analisi dei tessuti neoplastici e cellule del sangue periferico da pazienti affetti da neoplasie al fine di identificare le mutazioni non sinonime specifiche del tumore, dette neoantigeni.
Un vaccino personalizzato contro i neoantigeni e basato sul DNA ricombinante viene quindi iniettato nel paziente attraverso una procedura dell’elettroporazione che è frutto della collaborazione di Takis con IGEA, azienda Italiana leader nel mondo dell'elettroporazione dei tessuti. Il meccanismo di azione dell’elettroporazione consiste nell’aumento dell’espressione genica associato a infiammazione locale, che induce una importante risposta immunitaria contro l’antigene selezionato.
Nel progetto, la Takis realizzerà una fabbrica GMP che risponda sia al progetto interno di sviluppo del vaccino personalizzato ma anche ad una crescente richiesta di mercato. In Italia non ci sono fabbriche GMP in grado di produrre le quantità di DNA richieste dal vaccino personalizzato e le strutture presenti in Europa sono molto costose. Queste considerazioni fanno ritenere che la proposta sia un importante occasione di sviluppo non solo dal punto di vista medico ma anche commerciale. Il modello di sviluppo economico prevede quindi sia il progetto interno, vaccino personalizzato, sia l'esecuzione di progetti per conto terzi. Takis si prefigge quindi di realizzare la struttura produttiva e validare i processi produttivi sui primi lotti e mettere a punto i saggi di qualità per il rilascio dei prodotti medicinali.
Nel progetto GET-NEO, IGEA si occuperà realizzazione di elettrodi e ottimizzazione delle procedure di elettroporazione per trasferimento di materiale genico nella cellula. La ottimizzazione e dunque l’efficacia della EGT è legata a due principali fattori: a) il posizionamento preciso del materiale genico da trasferire nella area di tessuto elettroporata; b) l’impiego dei appropriati impulsi elettrici. Le cellule che si intende elettroporare possono appartenere alla cute, al tessuto sottocutaneo o al tessuto muscolare. Nel caso del tessuto cutaneo si possono utilizzare elettrodi a placca mentre per il tessuto sottocutaneo o muscolare si impiegano elettrodi ad ago che penetrano il tessuto in profondità.
IGEA svilupperà elettrodi ad uso cutaneo composti da due placchette di acciaio la cui distanza potrà essere regolata in base alla superficie di cute su cui si intende operare. Inoltre, IGEA svilupperà elettrodi composti da aghi disposti su file parallele che potranno avere diverse lunghezze in funzione della profondità del tessuto da elettroporare. L’impiego di elettrodi ad ago pone un problema ancora irrisolto, come garantire l’iniezione del materiale genico esattamente fra gli aghi una volta che questi siano inseriti nel tessuto. IGEA sarà impegnata nel individuare una soluzione tecnica capace di risolvere questa problematica e dunque garantire efficacia e ripetibilità della procedura GET.
Sostegno economico
Costo complessivo di progetto € 1.000.000
Finanziamento complessivo concesso € 802.792,19
Costo di progetto afferente a Takis: € 699.500,00
Finanziamento afferente a Takis € 582.695
L’Istituto Biochimico Italiano, Ibi, fondato dal Prof. Giovanni Lorenzini, è un’azienda farmaceutica di grande tradizione scientifica presente sul mercato italiano da più di 90 anni, con obiettivi di ricerca, innovazione e produzione.
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