Descrizione del progetto
Il progetto punta allo sviluppo degli studi su un farmaco biologico innovativo per “revertire” la resistenza a terapie oncologiche convenzionali, rendendo quindi il tyumore sensibile ai farmaci. L’acronimo “REVER3MAB” identifica un anticorpo monoclonale, diretto contro la proteina ErbB3 in grado di bloccare la proliferazione delle cellule tumorali in vitro e in vivo, con potenziale uso come agente terapeutico in clinica.
Nel suo complesso, REVER3MAB ha obiettivi molto ambiziosi:
L’idea progettuale ed il relativo programma di investimento nascono dalla collaborazione fattiva di due realtà industriali, una Grande ed una Micro Impresa del settore biotecnologico/farmaceutico, rispettivamente IBI – Istituto Biochimico Lorenzini S.p.a. e Takis srl ed un Organismo di Ricerca, Istituti Fisioterapici Ospitalieri – Istituto Regina Elena IRCCS.
Tutte le informazioni sono sul sito www.takisbiotech.it.
I partner si collocano geograficamente esattamente al centro dell’area del DTB Distretto Tecnologico delle Bioscienze laziale, creato nel 2008. Tutti e tre i partner concorrono alla realizzazione del Progetto Integrato, come previsto dal Bando. Il progetto ha avuto inizio il 1 settembre 2017 e si concluderà entro la prima metà di luglio 2019.
Il Progetto REVER3MAB è coordinato dalla Takis nelle persone del Dott. Luigi Aurisicchio – Responsabile amministrativo e scientifico e del Dott. Giuseppe Roscilli – Direttore del dipartimento Anticorpi con il suo Team. La Takis ha sviluppato l’anticorpo e ottenuto importanti evidenze precliniche sul suo meccanismo di azione e sulla sua efficacia antitumorale.
I Responsabili del progetto per IBI sono: la Dott.ssa Loredana Cecchetelli - Direttore Ricerca e Sviluppo; il Dott. Stefano Franceschini - Responsabile Reparto Biotecnologia. La IBI avrà il compito di sviluppare un processo di produzione industriale dell’anticorpo Rever3mAb, occupandosi dello sviluppo della linea cellulare, della selezione del clone, dell’ottimizzazione delle fasi di up e down-stream e della caratterizzazione analitica del prodotto finale. Si arriverà a definire il migliore processo produttivo in GMP, adeguato per la produzione del farmaco da utilizzare per la preclinica e per la sperimentazione clinica di fase I.
I Responsabili del progetto per IFO-IRE sono la Dott.ssa Paola Nisticò - UOSD Immunologia e Immunoterapia dei Tumori, Dipartimento di Ricerca, Diagnostica Avanzata e Innovazione Tecnologica e il Dott. Maurizio Fanciulli - UOSD S.A.F.U. Dipartimento di Ricerca, Diagnostica Avanzata e Innovazione Tecnologica. Per la realizzazione del progetto IFO-IRE metterà a disposizione le attrezzature per analisi di immunoistochimica, disponibili presso l’Unità di Anatomia Patologica, nonché le attrezzature necessarie per le procedure di biologia cellulare, di monitoraggio immunologico che includono piattaforma di citofluorimetria e la piattaforma Luminex. Inoltre saranno disponibili apparecchiature Illumina e Thermo Fisher per il sequenziamento del DNA, apparecchiature per l’analisi degli acidi nucleici, una piattaforma Nanostring e diverse real time PCR.
Finalità
Il progetto REVER3MAB rappresenta lo strumento per traghettare lo sviluppo di questo farmaco attraverso quella fase che viene chiamata la "Death Valley" dello sviluppo dei farmaci biotecnologici. Le attività previste dal progetto consentiranno un avanzamento delle conoscenze a supporto dell’industrializzazione delle realtà coinvolte e del prodotto innovativo studiato. Potranno agire da volano per l'ottenimento di ulteriori finanziamenti oppure saranno funzionali ad un’alleanza strategica con altre aziende, per proseguire nello sviluppo degli anticorpi come terapeutici, con la preparazione della documentazione di tipo regolatorio (IMPD e/o IND) e l'esecuzione di uno studio clinico di fase 1. La sperimentazione del farmaco potrà portare alla sua eventuale vendita a grandi gruppi farmaceutici sul mercato internazionale.
Risultati
Il progetto REVER3MAB ha obiettivi ambiziosi: lo sviluppo dell’anticorpo per la sperimentazione clinica, l’ottimizzazione dei protocolli di trattamento da applicare nell’uomo, il set up del modello ImmunoAvatar e la caratterizzazione molecolare ed immunologica dei tumori di melanoma e NSCLC.
Takis caratterizzerà REVER3MAB in laboratorio ed eseguirà gli studi preclinici di efficacia e di combinazione con altri farmaci per identificare il miglior protocollo terapeutico da proporre per uno studio clinico.
IBI, grazie alla sua esperienza nella produzione di principi attivi biotecnologi e prodotti finiti iniettabili, contribuirà al progetto, sviluppando un processo di produzione secondo i requisiti GMP. Al termine delle attività previste si arriverà ad avere un anticorpo, utilizzabile per le prove precliniche sugli animali e pronto per la sperimentazione di Fase I nell’uomo.
IFO-IRE contribuirà al progetto creando una biobanca unica costituita da campioni di tessuti tumorali, linfociti del sangue periferico, siero/plasma di pazienti affetti da NSCLC e melanomi, dettagliatamente caratterizzati mediante analisi fenotipiche e molecolari, permettendo così la produzione di modelli tumorali innovativi e di larga applicabilità in campo biomedico, gli ImmunoAvatar da parte della Takis.
Sostegno finanziario ricevuto
L’investimento totale del progetto ammesso a contributo è pari a Euro 1.216.490,00, sulla quale spesa Lazio Innova ha concesso un finanziamento a fondo perduto di Euro 847.742,00. Le risorse del finanziamento sono a valere sull’avviso pubblico “LIFE 2020” n° G08726 del 29.07.16, codice progetto A0112E0114, CUP: F87H18000370007.
Parte delle attività previste dal progetto verrà svolta con il sostegno finanziario dei soggetti proponenti, partner dell’ATS.
istituti di cura e ricerca scientifica sui tumori, inizia nel 1926 quando l'antico settecentesco complesso ospedaliero "S. Maria e S. Gallicano", situato nel cuore della Roma trasteverina, viene distaccato dagli "Ospedali Riuniti di Roma".
istituti di cura e ricerca scientifica sui tumori, inizia nel 1926 quando l'antico settecentesco complesso ospedaliero "S. Maria e S. Gallicano", situato nel cuore della Roma trasteverina, viene distaccato dagli "Ospedali Riuniti di Roma".
L’Istituto Biochimico Italiano, Ibi, fondato dal Prof. Giovanni Lorenzini, è un’azienda farmaceutica di grande tradizione scientifica presente sul mercato italiano da più di 90 anni, con obiettivi di ricerca, innovazione e produzione.
L’Istituto Biochimico Italiano, Ibi, fondato dal Prof. Giovanni Lorenzini, è un’azienda farmaceutica di grande tradizione scientifica presente sul mercato italiano da più di 90 anni, con obiettivi di ricerca, innovazione e produzione.